La Meccanica classica: oscillazioni e gravitazione universale
Rodolfo FIGARI
INFN, sezione di Napoli
Analizzerò alcuni possibili motivi di indifferenza e distacco degli studenti nei confronti della Fisica. Uno dei motivi è certamente connesso con le difficoltà matematiche nell’introduzione alla teoria. Descriverò un progetto basato sulla presentazione delle equazioni di evoluzione in una versione discretizzata spazialmente e temporalmente e di calcolo numerico semplificato per la ricerca e l’analisi delle soluzioni.
Raccontiamo di quando i modelli matematici incontrano la biologia delle piante e la robotica bio-ispirata
Pierangelo MARCATI
Gran Sasso Science Institute
TBA
Meccanica Statistica: dagli Atomi alla Termodinamica, passando per la Probabilità
Angelo VULPIANI
Università Sapienza, Roma
Verrà discusso il principale problema concettuale della Meccanica Statistica: la connessione tra la dinamica microscopica e la descrizione termodinamica a livello macroscopico. Dopo una rapida carrellata sulla teoria della probabilità, verranno toccati i sistemi deterministici caotici e verrà messo in evidenza il ruolo dei teoremi limite nella costruzione di una formulazione matematica dell'approccio di Boltzmann. Una particolare enfasi sarà dedicata all'idea di tipicità nei sistemi macroscopici con un numero molto grande di gradi di libertà ed al Moto Browniano, un argomento spesso trascurato ma molto importante per il suo ruolo, sia storico che concettuale, per l'accettazione dell'ipotesi atomistica.
Come insegnare la Meccanica Quantistica seguendo un approccio sperimentale
Nino ZANGHI'
Università di Genova
Un modo di insegnare la fisica moderna in generale, e la meccanica quantistica in particolare, consiste nel sottolineare la rottura radicale con le nozioni della fisica classica. Tuttavia, spesso il risultato è quello di distruggere completamente la fiducia dello studente in concetti perfettamente solidi già acquisiti. Sono convinto che nell’insegnamento di una qualunque teoria fisica, sia essa antica o moderna, e a qualunque livello, sia esso liceale o universitario, occorra sempre far leva sulla continuità con le nozioni solide che lo studente già possiede. Inoltre, sono convinto che bisognerebbe sempre partire dalle evidenze sperimentali. I fatti sperimentali sono il punto di partenza e il punto di arrivo della fisica e andrebbero presentati svincolandoli il più possibile da qualunque teorizzazione. Inoltre, poiché le teorie le costruiamo noi per renderci comprensibile il mondo dell'esperienza, è buona cosa che esse siano concettualmente precise e logicamente chiare. Per quanto le formulazioni tradizionali della meccanica quantistica difettano un po’ di questi desiderata, concluderò la lezione dicendo che è possibile fare meglio senza stravolgere tutto il buono che c’è nelle formulazioni usuali.